Non è un caso che proprio Varese, meta prediletta per turismo e villeggiatura delle famiglie borghesi milanesi e lombarde dell’Ottocento, vide la fioritura di questo stile in Italia attraverso la costruzione di numerose ville, palazzi e hotel che popolarono le aree limitrofe al centro città.
Luoghi alla moda, ambienti eleganti e ricercati, paesaggi naturali prestigiosi e scorci rigeneranti: questo era ciò che cercava la borghesia imprenditoriale, in fuga dal caos delle città, e ben disposta a immergersi nel verde che tesori come il Palace Grand Hotel potevano regalare.
Il successo del Liberty di fatto segnò l’affermazione di Varese tra le grandi mete italiane ed europee, e soprattutto fu simbolo del livello di benessere che la città stava vivendo in quegli anni. Ma l’avvento del modernismo sul territorio fu in gran parte dovuto al genio di Giuseppe Sommaruga, uno dei più grandi architetti dell’epoca e dei massimi esponenti del Liberty italiano, che vide nelle sue linee e nell’estetica floreale elementi di continuità con la natura propria di queste terre.
Proprio a lui, Varese deve la sua nomea di museo a cielo aperto del Liberty. Fu l’architetto a sancire il successo di questo stile nella città, firmando i progetti di numerosi edifici distribuiti tra il centro e le aree limitrofe, fino al Campo dei Fiori e al Sacro Monte.
Fu lo stesso Giuseppe Sommaruga a progettare nel 1911 il Palace Grand Hotel sulle orme di questo stile: un capolavoro architettonico e artistico immerso in un contesto naturale unico, all’interno del parco secolare di Colle Campigli, con scorci sul Monte Rosa e sulle acque del Lago di Varese.
Se i tratti caratteristici del Liberty colpiscono già dopo una prima vista dell’esterno della struttura, anche l’interno, a distanza di oltre 100 anni, rimane fedele al progetto originale: con le nuances pastello, le decorazioni e i marmi pregiati a fare da fil rouge tra i corridoi, le camere e gli immensi ed eleganti saloni del palazzo.
Non è un caso che proprio il Palace Grand Hotel rappresenti una tappa fissa all’interno delle numerose guide alla scoperta del Liberty nel Varesotto.
Per gli amanti delle forme e dei colori tipici di questo stile, Varese offre numerose altre tappe.
Il Campo dei Fiori, a poco più di 5 km dal Palace Grand Hotel ospita alcune delle dimore storiche più visitate del territorio, come Villa Mercurio, Villa Edera, Villa De Grandi e strutture come la Stazione della Funicolare del Campo dei Fiori.
Se invece si preferisce scendere verso il centro città e le zone limitrofe, sempre a pochi minuti di auto si possono ammirare le bellezze di Casa Bianchi, Villa Campiotti Vergani, Villa Caravati e Villa Barani.
Ma il Liberty nel Varesotto non è esclusiva dell’edilizia residenziale, caratterizza infatti anche alcune fabbriche e complessi industriali, come il Birrificio Poretti nel comune di Induno Olona, e ancora numerose edicole funerarie nei comuni limitrofi. Queste sono solo l’ennesima testimonianza della prosperità e del prestigio di cui godeva l’intero territorio.
Per gli amanti dell’arte, della cultura e dell’eleganza, Varese è la meta perfetta per la scoperta di tesori inaspettati: una città che mantiene inalterate le testimonianze del benessere e della ricchezza dell’epoca e di cui il Palace Grand Hotel riesce, nelle sue atmosfere, a racchiuderne l’essenza.