
Le suggestioni che l’architettura Liberty, Art Nouveau in Francia,
porta con sé si riflettono anche in serate dedicate
alla degustazione di ostriche e champagne
Quella delle ostriche e champagne è una tradizione che inizia secoli fa in Francia, ça va sans dire.
Prelibatezza riservata alla nobilità e particolarmente celebrata agli inizi del Novecento, mantiene ancora oggi l’aura di esclusività e raffinatezza delle origini.
Al Liberty Bar del Palace Grand Hotel da maggio a settembre ogni settimana si omaggerà la bella stagione con due soirée dedicate alla degustazione dei molluschi, in abbinamento a una selezione di champagne al bicchiere.
L’accostamento trova la propria felice realizzazione grazie a quello che si definisce umami, il gusto particolarmente ricco e saporito che caratterizza sia le ostriche sia (alcuni) champagne.
Ma le sfumature sono importanti: ecco, dunque, che per ogni tipo di ostrica esiste una rosa ristretta di abbinamenti.
Le ostriche del bar à huitres provengono dalla Francia, in particolare dalla zona della Bretagna il cui merroir (l’equivalente del terroir per i vini) determina la struttura e composizione unica di questo mollusco.
Con la stessa attenzione, per esaltare ogni particolarità del frutto di mare e dello stesso vino, il sommelier del Liberty Bar ha selezionato alcune etichette di champagne, da degustare rigorosamente con il flûte, e non con la coppa.
Già, perché rispetto alla coppa di champagne il flûte enfatizza le qualità del vino.
La forma appaga l’occhio permettendo di osservare il perlage, ma fa anche sì che il profumo rilasciato dalle bollicine quando arrivano alla superfice non si disperda, grazie alla forma stretta del calice.
La degustazione non si limita alle ostriche e allo champagne: per solleticare le papille e valorizzare ulteriormente l’equilibrio di sapori, lo chef propone une petite assiette con alcune sfiziose composizioni.
Non resta che prenotare il proprio tavolo per una serata indimenticabile in cui lasciarsi guidare lungo un percorso sensoriale raffinato e unico.