
Soggiornare al Palace Grand Hotel di Varese è un’esperienza immersiva
nella storia e nella cultura europea.
Un viaggio nel viaggio.
Circondato dal verde, posto sulla somma di una montagna da cui si gode la vista spettacolare del lago, è un luogo in cui ascoltare l’anima di un’epoca lontana, viverne l’essenza e godere della bellezza che ci circonda.
Siamo alla fine della Belle Epoque e del Can Can; sono ancora vibranti le emozioni dei poeti bohémien, da cui Puccini trae ispirazione per una delle sue opere più note, La Bohème, appunto.
Nasceva allora lo stile Liberty, in Francia noto come Art Nouveau: una ribellione spontanea e gioiosa al rigore del neoclassicismo ottocentesco e del pensiero positivista, fatta di linee morbide, motivi floreali e ispirazioni esotiche.
E’ in questo contesto che a inizio ‘900 iniziano i lavori di costruzione del Palace Grand Hotel di Varese.
Progettato dall’architetto Giuseppe Sommaruga, venne inaugurato nel 1913.
La struttura accoglie l’essenza del pensiero Liberty e la restituisce agli ospiti in mille dettagli: i capitelli del colonnato che riproducono teste di leoni, folti rami incorniciano e addolciscono le linee nette della struttura, una scala in ferro battuto ci attira in un vortice in cui si perde la percezione dello spazio e del tempo, un gioiello di eccellenza artigianale che da solo vale il soggiorno.
In quegli stessi anni l’uso dell’auto si diffonde, nascono i primi Touring Club, la borghesia europea si muove tra un Paese e l’altro con naturalezza, ritrovandosi nelle principali località turistiche.
Appuntamenti sulle spiagge di Deuville, e Portofino si alternano alle piste da sci di Davos e Zermatt, e ancora alle stazioni climatiche e termali come Baden Baden o Bath. E come il Palace Grand Hotel di Varese.
Un nomadismo lento, che ritroviamo anche oggi in percorsi culturali e di gusto che rispettano il tempo della scoperta e del buon vivere.
Lo staff de I Palazzi è a disposizione per rispondere alle vostre richieste.